uno spazio di solidarietà, un tempo per incontrarsi, un luogo per progettare
Buona sera e Benvenuti a tutti …
Ma …
prima di tutto e più di tutto ….
Grazie
Ogni anno vorrei saper ringraziare in modo speciale xkè è speciale x noi il dono che ognuno di voi – con la propria presenza – fa questa sera
E con il termine dono non mi riferisco semplicemente alla donazione che la quota di partecipazione contiene (e che di questi tempi merita comunque un grazie in più) mi riferisco al dono pregiatissimo del tempo che il venire qui implica. E’ che non dobbiamo mai dare per scontato
Il tempo è una di quelle ricchezze che forse quotidianamente accettiamo di barattare con troppa facilità
Ma … le cose belle della vita hanno tutte bisogno di tempo.
O forse è proprio il tempo che siamo disponibili a offrire a rendere bello e importante e prezioso ciò che viviamo, sperimentiamo, realizziamo.
Alcuni mesi fa ho sentito un’affermazione che mi ha colpita moltissimo: il mondo occidentale ha gli orologi ma l’Africa ha il tempo …
… tradotta in modo molto semplificativo potrebbe significare che noi abbiamo le “cose” ma forse non abbiamo più la capacità di fermarci uno di fronte all’altro e lasciare tempo all’incontro perché l’altro ci aiuti a crescere … ogni incontro cui venga dato tempo “crea” novità: l’incontro del seme con l’acqua, di una pianta con il sole … di un essere umano con un altro esser umano … lasciare tempo agli incontri, all’altro … fa crescere tutto e tutti …
E se crescere – a livello, personale, sentimentale, comunitario – chiede tempo … Ogni volta che riusciamo a dedicare tempo a qualcosa quel tempo - che è vita – regala vita, immette vita e novità … anche là dove apparentemente non c’era.
Ecco perché - nonostante tutti viviamo una quotidianità raccontata da telegiornali pieni di notizie x la maggior parte negative, “cattive” – io stasera - grazie agli incontri ed al tempo di cui Song-Taaba è “impastata” - voglio raccontarvi solo Buone Notizie.
Sono le Buone Notizie che ognuno di noi ha contribuito in questi anni a realizzare. Buone notizie fiorite dal tempo offerto a sostenere amiche ed amici congolesi e burkinabè dopo aver incontrato le loro realtà
Buone Notizie come 102 donne che frequentano e utilizzano – da circa due anni - il laboratorio che insieme abbiamo costruito dove non c’era nulla, neanche più la speranza come ci hanno confidato loro stesse. 102 donne che dopo aver completato un primo ciclo di alfabetizzazione quest’anno hanno chiesto praticamente tutte di poterne fare un secondo. E così ora stanno affrontando questo secondo livello. Queste donne 5 anni fa passeggiavano su un terreno brullo, nessuna di loro sapeva leggere o scrivere oggi stanno portando nelle loro famiglie e nei loro villaggi quel futuro fatto di dignità e speranza che tutti sogniamo.
Quando le guardo, quando guardo le foto che padre Jean di tanto in tanto ci manda e che le mostrano sedute sui banchi a seguire le lezioni … non posso non chiedermi:
La distanza tra un sogno e una realtà … tra un sogno e una Buona realtà … quale è ?
Di cosa è fatta questa distanza … presentata troppo spesso – a tutti noi - come impercorribile?
Song-Taaba – che in lingua burkinabè significa: aiutiamoci gli uni gli altri – ci ha fatto scoprire che questa distanza è scandita da due parole. Due parole - come due sono le nostre gambe.
Queste due parole sono: tempo e fiducia: per camminare, x andare avanti dobbiamo muovere entrambe le gambe, per colmare la distanza tra un sogno e la realtà che quel sogno rappresenta bisogna vivere muovendo entrambe queste parole: tempo e fiducia.
Durante le primissime riunioni di Song-Taaba abbiamo fatto esperienza di quanto la sfida della fiducia sia non facile da affrontare: potremo fidarci? Ma possiamo aspettare di saperne di più? In fondo siamo noi a metterci la faccia, proviamo prima ad ottenere maggiori garanzie? … e sicuramente Chiara in Congo o le nostre amiche ed amici burkinabè avranno pensato qualcosa di analogo …
Però … fortunatamente nessuno ha aspettato di saperne di più e tutti abbiamo scelto di mettere faccia e fiducia
La fiducia, quella autentica, quella che unita al tempo può far realizzare i sogni, che sia verso una persona, un gruppo, un villaggio, – non è qualcosa che possa essere data “a condizione che”
Vorrei citare - nel rispetto dei credo e “non credo” di ognuno di noi - un’ affermazione di Sant’Agostino che mi ha folgorata sin dalla prima volta che l’ho ascoltata.
Sintetizzandone il senso dice: Dio non ama l’uomo perché o quando sia diventato perfetto ma lo ama … perché lo possa diventare
Credo che questo concetto valga assolutamente per la fiducia
La fiducia non va data perché abbiamo ricevuto delle certezze ma perché possano fiorirne là dove non ce ne sono ancora
Insieme lo abbiamo fatto ed è per questo che oggi posso darvi … Molte Buone Notizie!
Le Buone Notizie come quelle del SOStegnoallostudio: siamo partiti da 32 e oggi siamo a 45 tra bambini e ragazzi che frequentano la scuola regolarmente. (song-taaba ha scelto di gestire il Sos. Attraverso un sistema a rete: una rete di ragazzi/bambini da una parte ed una rete di realtà sostenitrici dall’altra. Ogni anno S.T. anticipa tutte le rette di tutti i 45 ragazzi/studenti e poi durante l’anno proviamo a rientrare attraverso le quote annuali versate da tutte le persone sostenitrici (molte sono qui stasera!)
Abbiamo scelto questo criterio perché ci sono beni / valori – come la scolarizzazione – che non possono essere blindati a logiche economiche. Come ci capita di dire spesso: non tutto ciò che conta può essere “contato” Dovendo quindi scegliere tra mandare a scuola solo i bambini che avevano una persona che sosteneva la loro retta o tutti coloro che ce ne facevano – tramite padre Jean - richiesta … abbiamo scelto la seconda! Ovviamente più realtà sostenitrici – persone, famiglie, gruppi di colleghi – riusciamo ogni anno a trovare e più possiamo rientrare della cifra anticipata senza dover togliere troppe risorse agli altri progetti. E poiché siamo consapevoli che € 250.00 sono tanti quest’anno vi lanciamo una proposta e una sfida. Troverete al tavolo al vostro posto un salvadanaio molto particolare: sopra ci sono dei visi di bambini sono i bambini che song-taaba sta mandando a scuola grazie a voi. Se ogni giorno tornando a casa svuotate le vostre tasche e mettete nel vostro salvadanaio le monete che ne usciranno (lo abbiamo fatto) in pochi mesi senza accorgervene lo riempirete e d avrete raccolto tra i 150 ed i 200 euro. Arrivati a quel punto se vorrete potrete aggiungerne più o meno altri 50 e … il prossimo anno ci aiuterete ad avere molti più volti di nuovi bambini sui nuovi salvadanai! Le crisi non si affrontano togliendo a chi abbia più bisogno ma imparando insieme a condividere in modo nuovo. Far emergere nuove esperienze di condivisione magari può essere un’ opportunità preziosa a chi offre tanto quanto a chi riceve!
Le Buone Notizie sono le foto del terreno completamente ripulito del Polo Scolastico che abbiamo appena ricevuto da padre Jean Il terreno è pronto per l’inizio dei lavori ora che anche il comune di Ougadougou ha dato la sua “benedizione”
Le Buone Notizie sono la scelta di contribuire alla realizzazione di una guest House per Chiara. Chiara Castellani ha fatto una scelta di vita radicale che la porta a vivere in solidarietà e fratellanza accanto agli ultimi. Una scelta piena di forza e di senso. Le condizioni in cui vive sono però così estreme che è difficile lì in Congo lavorare accanto a lei o fermarsi per lunghi periodi a darle una mano. Manca tutto. Mancano stanze. Mancano uffici, servizi. Chiara ha sempre anteposto le esigenze degli altri alle sue ma poiché le esigenze di Chiara sono sempre e solo al servizio degli altri oggi è finalmente tempo per avviare questi lavori. I fondi utilizzati saranno quelli del coordinamento “Insieme a Chiara Castellani” in cui confluiscono i fondi che Song-Taaba raccoglie x Chiara. Song-Taaba ha dato la disponibilità ad acquistare autonomamente una presse a briques recentemente richiesta da Chiara per facilitare la preparazione dei mattoni. Lo scorso gennaio – Chiara era in Italia - Song-Taaba ha organizzato un confronto a due voci insieme a don Carlo Molari sul tema della Giustizia Sociale che ha offerto preziosi spunti di riflessione a tutti i presenti . In quei giorni abbiamo consegnato a Chiara dei farmaci, 3 PC e dei soldi che Chiara ci ha detto avrebbe destinato a Borse di Studio.
Le Buone Notizie sono gli 89 progetti di micro artigianato che sono stati pianificati proprio in quest’ultimo anno attraverso quello che semplificativamente chiamiamo microcredito. Questa esperienza ha coinvolto ed emozionato molto tutti noi. Il microcredito – come tutti sapete – non si basa come il credito sulle garanzie reali (soldi beni materiali, cose) perché chi è realmente povero non ha beni e così non potrebbe mai avere prestiti né mai una possibilità di riscatto. Il microcredito si basa sulla garanzia che può dare una persona con il suo lavoro, si basa quindi UNICAMENTE sula fiducia. Non fiducia in qualcosa ma fiducia in qualcuno! Il microcredito prevede che attraverso un “credito” che oscilla tra i 50 ed i 100 (ma le nostre cifre non superano oscillano tra i 15 e i 78) euro una persona possa avviare una micro attività di artigianato. A garanzia del credito ricevuto: la propria parola, un’idea da realizzare, il supporto di altre 4 persone che si impegnano “in solido” a restituire la cifra e la disponibilità a migliorare la qualità di vita della propria famiglia ad es. mandando un figlio a scuola in cambio del credito ricevuto. Noi (gesto) abbiamo fatto esattamente così. Il progetto lo abbiamo chiamato: MI FIDO DI TE. Oggi – in questo momento – degli 89 progetti accolti ne sono materialmente già partiti 69 le cui attività variano dall’acquisto di un carretto x raccogliere e vendere acqua oppure la realizzazione di piccoli orti oppure la produzione del dolò – la birra locale – per poterla poi vendere oppure piccole attività di refezione (realizzazione di pasti da vendere ai contadini che lavorano i campi), o la produzione di torte di arachidi sempre x la vendita. La fiducia queste 89 donne non solo la stra- meritano ma ne hanno “da vendere”
Le Buone Notizie di quest’anno si fermano qui esattamente dove iniziano i nostri GRAZIE
I Grazie sono la linfa - il vero e unico combustibile - di Song-Taaba:
Il primo è a chi ci ospita in amicizia e solidarietà (Roberto, Andrea Federica Luciano …ed a tutti gli altri nomi che non cito ma che contribuiscono a rendere questo Borgo un posto stra - ordinario)
Tragliata per noi oggi non è più semplicemente un DOVE ma un COME: come saper essere generosamente accoglienti e sinceramente solidali. Insomma qui ormai veniamo prima di tutto a prendere lezioni di solidarietà e poi … a cenare!
Grazie a tutti i Capotavola che ogni anno rendono possibile questa serata accettando di prendere sulle proprie spalle un piccolo grande impegno e soprattutto accettano di “sopportare” tutte le mail e gli sms che ne derivano onore alla vostra pazienza e generosità
Grazie alla presenza eccellente di Badara Seck ed al suo gruppo eccezionale: eccezionali come artisti ma eccezionali prima di tutto come persone solidali. Hanno infatti accettato la nostra proposta con autentico spirito di solidarietà e l’hanno fatto propagato attraverso i loro strumenti … così Song-Taaba che è aiutarsi gli uni gli altri grazie a loro ha risuonato nelle note di questa serata
Grazie di cuore alla generosità rinnovata della TecnoConference - grazie in primis ad Alessandra e poi ad Ariele e Massimo - che qui la rappresentano insieme alla disponibilità sempre grande del “pontiere” Simona che rende possibile per me parlare (non so quanti ora sapendolo le siano riconoscenti) ed a voi ascoltare
Grazie x all’Acqua Fiuggi e all’azienda GOTTO D’ORO che hanno placato in tutti la nostra sete di solidarietà in tutti i sensi! Quest’anno abbiamo preferito al gusto per gli abbinamenti cibo – bevanda perfetti il gusto per la solidarietà visto che tutto ciò che berremo ci è stato donato (anche grazie allo zampino generoso di super Simo!)
Grazie grazie grazie a quel guppetto di stra-ordinarie persone che fanno camminare - non solo con le gambe ma anche con le braccia il cuore e la testa - Song-Taaba in assoluta gratuità, leggerezza e amicizia. Grazie a una mitica doppia coppia: Letizia e Gioia per aver ideato gli allestimenti di questa cena (ed anche le tante altre presentazioni di Song-Taaba … bomboniere incluse) l’instancabile Iaia e la tesoriera Roberta volti generosi e insostituibili della segreteria e dell’amministrazione di S.T. grazie a Cinzia che ha supportato alla grande l’organizzazione di questa cena. Grazie a Luvi che ha ideato i salvadanai. Grazie a Vito per gli “effetti speciali” di questa sera e più ancora per quelli che a 360° fa su tutto ciò di cui Song-Taaba abbia bisogno. Grazie a Marco a Giovanni a Francesca a Nicola ad Alba a Roberta (che stasera ci manca tanto) a Mauro, ad Alessio che ha pole position delle trasferte africane grazie alla generosità di Gianluca che ci aiuta a non dare numeri “sbagliati”! Un grazie speciale … a Michele ed alla bellezza degli incroci delle strade che portano alla solidarietà
Ed infine – last but not least - grazie a tutti i ragazzi che stasera ci hanno aiutato a rendere più efficiente la nostra accoglienza e che speriamo coltivino in un angolo del cuore il semino del futuro di Song-Taaba: grazie – in rigoroso ordine alfabetico - a Andrea, Benedetta, Daniele, Elisabetta, Enrica, Francesca, Ginevra, Giorgia, Matteo, Momi, Nicola,
A tutti il Grazie più grande lo lascio e lo affido alle parole di una meravigliosa poesia africana che … mi permette di chiudere il cerchio da cui sono partita:
Ti auguro tempo.
Non ti auguro un dono qualsiasi,
ti auguro soltanto quello che i più non hanno.
Ti auguro tempo per divertirti e per ridere;
se lo impiegherai bene,
potrai ricavarne qualcosa.
Ti auguro tempo per il tuo Fare e il tuo Pensare,
non solo per te stesso,
ma anche per donarlo agli altri.
Ti auguro tempo,
non per affrettarti e correre,
ma tempo per essere contento.
Ti auguro tempo non soltanto per trascorrerlo,
ti auguro tempo perché te ne resti: tempo per stupirti e tempo per fidarti
e non soltanto per guardarlo sull'orologio.
Ti auguro tempo per toccare le stelle
e tempo per crescere e per maturare.
Ti auguro tempo, per sperare nuovamente e per amare.
Non ha più senso rimandare.
Ti auguro tempo per trovare te stesso,
per vivere ogni tuo giorno,
ogni tua ora
come un dono.
Ti auguro tempo anche per perdonare.
Ti auguro di avere tempo,
tempo per la vita.
E la vita – quella vera, quella delle persone e delle Buone Notizie – non può essere affidata unicamente alle parole: è tempo allora di lasciar parlare le immagini …
… VIDEO sul progetto “Mi fido di te” e sul SOStegnoallostudio
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